Il tennista Jannik Sinner… ed io!
Conosci Jannik Sinner? Altoatesino? Ventenne?
Di certo conosci me; se segui questo blog, beninteso!
Cosa abbiamo in comune noi due?
Il tennis ovviamente.
Ma con qualche piccola differenza!
Lui è giovane… Io non più tanto
Lui è altoatesino… Io piemontese di origini siciliane
Lui abita in un bel posto caldo… Io nel freddo Piemonte
Lui vince importanti partite di tennis… Io mi sono fermata, mio malgrado, ai regionali.
Entrambi, però siamo evidentemente appassionati di tennis!
Sì, tanti anni fa partecipavo a campionati locali, poi regionali poi…basta. Mi sono fermata! Indovina perché!
Ho lasciato la mia “prima vita” per entrare nella mia “seconda vita” dove sono stata catapultata, senza che nessuno chiedesse il mio permesso.
E quindi tante visite, controlli, terapie e cosi via dicendo. Seconda vita che ho contrastato alla grande e continuo a farlo, nonostante tutto, nei limiti delle mie forze.
Il tennis era tutto il mio tempo libero.
Io faccio tante cose nel corso della mia giornata, ma ho anche del tempo da dedicare ai miei pensieri. E mi sono spesso chiesta il perché di tanto mio interesse.
E’ un gioco che mi permetteva di stare all’aria aperta, di incontrare persone con i miei stessi interessi, di mettere alla prova me stessa, di cercare di superarmi sempre. Di andare oltre.
Di muovermi fra Piemonte e Val d’Aosta con mio papà, quando si trattava di andare in trasferta. A volte veniva anche mamma.
E’ un gioco molto competitivo, in cui contano parecchio le capacità fisiche, ma anche e soprattutto forse, quelle mentali. In qualunque momento si può capovolgere il risultato di una partita. Quindi non bisogna mai perdere la concentrazione.
E tutto questo mi dava la carica. Mi permetteva di sfidare sempre me stessa e farmi capire fin dove potevo arrivare.
Papà, nonostante i suoi 80 e passa anni, gioca ancora con i suoi coetanei o giù di lì. Ed è lui che mi ha sempre detto che è un gioco “di testa”. E’ uno sport in cui il tuo punteggio deriva da un errore del tuo avversario (che bello!).
Quindi occorre conoscerlo questo avversario; prima, dopo e durante.
Studiarlo, prevenirne le mosse per poterlo mettere in difficoltà. Motivo per cui non basta avere solo un tiro potente.
Come tutti gli sport ha momenti in cui è seguito da tante persone: persone nelle gradinate, persone davanti ad un televisore. Tanti articoli di giornali nelle pagine dello sport.
E ciò perché ci sono campioni in campo che interessano, stimolano a livello personale, che sono carismatici e lasciano il segno per la loro personalità: Federer, Nadal, Djokovic, Agassi, Borg e altri.
In Italia nel tempo alcuni ricorderanno Pietrangeli e Sirola, Panatta. Oggi anche Berrettini, Fognini.
In campo femminile Lea Pericoli (nel passato), la Pennetta e la Schiavone più recenti.
Adesso ci sono i giovani Sinner e Sonego.
Guardando a loro due, penso si prepari una bel periodo per il tennis italiano. E io spero di vedere i campi pieni di tennisti, anche se solo a livello amatoriale, perché no!
Lo spero proprio, così avremo sempre delle belle partite da seguire in TV!
A presto!
-Gin
L’Angolo del Sorriso
La maestra chiama Pierino: – Vieni alla lavagna, Pierino.
- Sì, vengo. Spero comunque lei non mi dia un brutto voto.
- Che vuoi dire?
- Che non deve approfittare di un mio momento di debolezza. Sarebbe sleale!
ciao Gin, le tue considerazioni sul tennis sono tutte condivisibili. Vorrei aggiungere che , tempo fa, avevo letto che tra tutti gli sport , quello che permette la longevità è il tennis. E’ vero: ancora oggi si fanno tornei, a livello mondiale, per over 80e 85.La tua passione ti permette di seguire tutto il tennis attuale e fare il tifo per gli italiani, in grande crescita internazionale. Un abbraccio. Gianni
Anche noi abbiamo qualcosa in comune. Ciao Ciao
Ciao Gin. I have memories of you leaving for the tennis courts to play any time of day or evening. You Canadian Mum
Hi, Mom! Oh, yes. I used to play tennis there too.
Take care. Say Hello to Dad!
Ciao Gin!
sì, avevo letto che ti piaceva il tennis e che da ragazzina giocavi. Ma non avevo capito che era proprio una grande passione. Mi spiace che adesso faccia parte del tuo passato. Ma c’è Jannik che ti consola e si farà valere. Da ora in poi anche io seguirò un po’ di tennis in TV, per farti compagnia!
Ciao. Grazie per la compagnia, molto apprezzata. Ah! Ah!
Ciao Gin, non ho più l’età per iniziare da “zero” col tennis, mi do al Padel 🙂
eh già. Cugino, ormai sei un pò incriccato. Di certo non come alcuni vini che più invecchiano più sono buoni! Ah! Ah!
Ciao gin, leggo sempre con piacere le tue pagine e apprezzo le tue riflessioni . Oggi con questo blog mi rendo conto che sei eclettica e interessata a molte cose tra cui lo sport. Per me che non lo seguo in nessuna disciplina i nomi che tu citi mi sono estranei o quasi(tranne eccezioni). Ti auguro che tu possa vedere in TV tante partite entusiasmanti. In attesa dei campionati un affettuoso abbraccio