Sedia Nuova… Vita Nuova
[dropcap]C[/dropcap]iao. Sono tornata!
Lietissima di riscriverti dopo la mia vacanza al mare. E tu come stai? Trascorso bene questo periodo?
Io sono stata molto bene, mai a casa, sempre in giro per il paesino sia mattina che pomeriggio con il mio (anzi la mia) “autista” personale molto in gamba. Infatti, la mia badante ama molto camminare ed io apprezzo molto che lo faccia spingendo la mia sedia.
A proposito di sedia, volevo dirti che ne ho una nuova: Juditta. Cambia qualcosa? Eh si che cambia! e cambia anche molto. Ben per questo il titolo dato a questo post recita: Sedia nuova…Vita Nuova.
Ho pensato infatti che parafrasare il detto comune “Anno Nuovo…Vita Nuova” potesse rendere perfettamente la mia idea.
Al mare sempre tutto in piano, ho usato molto questa sedia nuova che non sarebbe esattamente quella da passeggio ma piuttosto quella casalinga, più comoda tipo poltrona.
Due sedie
Infatti da tempo ormai posseggo due sedie a rotelle.
La prima, tipo poltrona, che di solito uso in casa, è basculante, molto comoda, con tutta una serie di accessori che la rendono decisamente ideale per starci tutta la giornata. Braccioli, poggiatesta, base di appoggio per qualche piccolo oggetto, pedaline: tutto decisamente sempre girevole, adattabile, e, in caso di necessità, ci si può anche fare una “bella pinnichella”.
La seconda più maneggevole, smontabile, trasportabile, anche lei un po’ basculante ma molto meno della precedente, mi accompagna quando vado fuori casa.
Da non molto mi hanno consegnato questa nuova, grande, basculante.
Io vivo in sedia a rotelle ormai da 20 anni circa e credo di non esagerare se dico che la sedia è parte integrante di me e sono sicura che se qualcuno mi vedesse in piedi (cosa decisamente impossibile, salvo un miracolo) innanzi tutto non mi riconoscerebbe.
E poi fra sé e sé direbbe: Ma qui c’è qualcosa di strano, di diverso. Cosa?
Tante persone non mi hanno mai visto in piedi, non hanno idea di quanto io sia alta o bassa, o quale possa essere la mia andatura, o…altro.
Mai abbracciato una sedia?
A volte, istintivamente qualcuno decide di abbracciarmi e si ritrova con le mani dietro lo schienale.
Inevitabile lo stupore e poi l’imbarazzo sul viso.
Sedia = vestito?
Per chi è in sedia da cosi tanti anni, cambiarla è un po’ come cambiare qualcosa di se stessi. Si acquisisce un che di diverso, e gli altri notano subito ogni differenza; perché se è vero che ogni sedia ha le sue dimensioni, la sua struttura, il suo colore, la sua forma e cosi via, è anche vero che molto cambia in effetti la persona che vi sta seduta e che appare diversa.
E non credo sia esagerato dire che è quasi come cambiarsi d’abito.
C’è insomma qualcosa di nuovo di cui stupirsi; qualcosa che inevitabilmente ad un estraneo salta immediatamente all’occhio.
Io chiaramente non mi vedo, non noto le differenze estetiche, ma mi bastano piccole differenze tecniche per stare un po’ più comoda. O perché bascula meglio della precedente, o perché il poggiatesta sostiene meglio, oppure perché la seduta è più comoda, o, comunque sia, offre delle prestazioni che la rendono più confortevole di quella che avevo prima. Quindi benvenuta questa nuova sedia. Ci voleva proprio!
Ovviamente se si cambia sedia è proprio e solamente per motivi funzionali e non estetici (anche se oggi avere/vedere una sedia bianca e azzurra, anziché nera come l’altra, non dispiace a nessuno di noi in casa).
Si, sono contenta. Confermo: Sedia nuova, Vita nuova.
Questa nuova sedia mi accoglie meglio, mi sostiene, quasi mi abbraccia, mi avvolge, direi che mi contiene meglio permettendomi quindi una più corretta postura di tutto il busto.
Insomma ci sto bene e sono proprio contenta di averla!
Oggi ho dedicato tutte le mie parole praticamente ad una …sedia, per me decisamente importante, perché mi garantisce quella libertà che altrimenti, purtroppo, mi sarebbe negata.
Io spero che l’argomento sia stato un po’ anche di tuo interesse, e ti ringrazio per questo ritorno ad un appuntamento fissato tempo fa, a inizio estate. Io aspettavo fiduciosa.
E adesso ciao, a presto!
-Gin
Ben arrivata Juditta!
Si, in effetti ci voleva una sedia nuova. Era arrivato il momento. io sono cambiata, e anche la sedia dimostrava ormai la sua età.
quindi ci discostavamo sempre più l’una dall’altra.
ciao. un abbraccio come sempre
In genere tutti i cambiamenti sono, di regola, positivi.
Quindi anche il tuo, mi auguro. ciao
Benvenuta nuova sedia e benvenuta nuova vita! In bocca al lupo 🙂
Sai, a volte basta poco per migliorare la vita!
Grazie per esserti fatta viva subito al mio rientro. Ho molto apprezzato. A presto
Grazie cara Gin, é sempre un piacere leggerti e riscoprire ogni volta la tua impareggiabile forza e carica positiva! E allora buon rientro dal mare e buona continuazione in compagnia di Juditta…un bacio,
Paola
grazie per le tue parole. fa sempre piacere riceverle, sapere che stiamo tutti bene e quindi, nutrire la speranza, che continueremo a sentirci, scriverci, e via dicendo.
domenica parto per Lourdes. Ma non porto juditta con me; sarebbe un po’ voluminosa. Parto con la sedia “da passeggio”. Molto più maneggevole. Tanto si tratta di pochi giorni.
Stammi bene.
Ciao
Ciao gin! Che piacere ritrovarti. ..sono contenta che juditta .New entry 🙂 possa rendere più confortevoli le tue giornate…ti abbraccio. .ciao ciao s
Ma guarda! New entry: giusta definizione, ma strana per una sedia. si, ormai è qua e per alcuni anni mi farà compagnia.
Sai, fra un po’ esco. Vado a trovare il mio “amico di sedia” di cui parlavo tempo fa in un mio articolo. E’ da tanto che non ci vediamo (da ben prima delle vacanze estive) e lui, praticamente, non esce mai. O quasi.
Ciao. Vado
rivolgo un ben arrivata a Juditta perchè ti accoglie al meglio e ti fa stare più comoda e inoltre è più gradevole a vedersi. Anche l’ occhio vuole la sua parte. Ciao Gin
“Anche l’occhio vuole la sua parte”. Hai ragione, e tu sai bene che a me le cose belle piacciono.
Mi piace la bellezza in tutte le sue forme. Migliora le mie giornate, le rende più, direi gradevoli. Ciao
Ho letto volentieri della tua nuova sedia e soprattutto che sia confortevole. Io sono in montagna e penso di rientrare a Ivrea in settembre. Un abbraccio a te e non alla sedia. Ciao
Ciao.
Grazie della precisazione, perché in effetti come scrivevo una volta difficile abbracciare me. C’è sempre la sedie che si frappone.
Sei stata bravissima. Ti abbraccio
Ben rientrata dal mare e ben arrivata alla tua nuova sedia tanto confortevole è come ricominciare sempre una nuova vita e quindi buon inizio ciao a presto mariolina
… beh, posso immaginare (a stento) l’affetto e il rapporto che sono nati tra te e la Juditta… e come tutto il Mondo sia visto nell’ottica Tu-Juditta… un’esperienza singolare con prospettive, approcci, curiosità, sguardi, e chissà quant’altro… un Mondo che da parte sua non se ne sta lontano da te e da Juditta… anzi, è un Mondo che sornione dedica un “sorriso” a te… e alla Juditta!… insomma una bella e curiosa novità, una storia originale Tu-Juditta-Mondo… Ciao ragazza! eugenio
Wow! anche un artista, un creativo, che scrive nel mio blog. Grazie!
Simpatico quello che hai scritto. In effetti io-juditta-mondo siamo quasi un tutt’uno. E ci capiamo bene al volo.
La creativa che c’è o meglio c’era in me (in proporzioni molto ridotte rispetto alle tue) ti saluta, ti ringrazia per la compagnia, ti dichiara la sua simpatia nei tuoi confronti e ti informa che in camera ha un tuo lavoro.
Ciao!