Ho preso il Covid e poi sono guarita
Come sai, mi piace sempre condividere.
Fare, nei limite del possibile, le stesse esperienze che fanno gli altri.
E l’ho fatto anche ultimamente.
Ho provato l’ebbrezza del…
COVID-19
Perchè no!
Per due anni, avevo superato tutti gli ostacoli, protetta dai miei e dagli amici, che prima di passare facevano gli opportuni controlli (tamponi), dalle letture dei miei lettori fatte via telefono anzichè di presenza, e così via dicendo.
Insomma, si sono sempre dati tutti da fare per evitare di contagiarmi.
Ma, nonostante questo e, nonostante il quarto vaccino, per il quale io (nella categoria dei “fragili”) sono stata convocata d’ufficio, ai primi di aprile 2022 sono risultata positiva al Covid.
Una volta, la parola “positivo” aveva un bel significato.
Adesso non proprio.
Il COVID-19, variante 2022, per molte persone è significato un raffreddore, una febbriciattola, un mal di testa, tosse, o comunque piccoli altri anticipatici disturbi.
Io, quando comincio qualcosa, faccio le cose in grande e quindi sono stata attaccata alla bombola di ossigeno
Per circa 10 giorni e 10 notti consecutive e poi antibiotico, e poi…e poi.
Medici e infermieri venivano da me, bardati da testa a piedi: cappuccio, guanti, calzari, tuta intera, come puoi vedere nella foto qui sotto.
Mascherina, a volte due.
Il tutto ovviamente monouso.
Mi era stato suggerito, data la mia situazione, il vaccino monoclonale che avrebbe “limitato” i danni (a malattia già contratta), ma bisognava intervenire praticamente subito.
Tutto pronto, ambulanza prenotata, bombola di ossigeno portatile caricata, staff infermieristico e medico disponibili, e poi… il vaccino non è arrivato in tempo!
Fortunatamente, lo abbiamo saputo in tempo per evitarci almeno la trasferta a 30 km da casa.
Anche le “mie mani” (traduzione per chi mi legge per la prima volta: mia mamma) hanno preso il covid (lei era solo raffreddata), ma eravamo separate a distanza, chiuse ognuna nel proprio isolamento.
Abbiamo subito capito che sarebbe stato difficile fare qualcosa assieme, e abbiamo deciso di rimandare tutto a tempi migliori, che prima o poi sarebbero arrivati.
Ma c’erano ostacoli obiettivamente un pò complicati.
Abbiamo aspettato che io stessi un pò meglio e poi ci siamo rese conto che, se avessimo voluto fare qualcosa, ci serviva un interprete.
E a tal scopo si è offerta la badante, che aveva appena avuto il Covid e che, ovviamente, conosce il mio linguaggio.
Non è mai facile preparare un post se non hai voce, se non hai mani che funzionano, e in quei giorni mi mancava anche il fiato, e la stanchezza era immane.
Le difficoltà, però, spesso partoriscono idee.
Nulla è veramente insuperabile.
Quindi abbiamo deciso di accettare l’offerta della badante, che avrebbe trasmesso il messaggio dall’una all’altra.
Quando leggerai questo post, tieni presente che è stato iniziato “chiacchierando” a metri di distanza, addirittura su due piani diversi della casa.
Quando le “mie mani” (cioè mia mamma) sono guarite, questo post è stato composto e messo in rete.
Mettersi al computer è un lavoro solitario, quindi poteva essere fatto anche in isolamento.
Chiaramente una soluzione del genere aiuta, ma non è il massimo.
Ci si perde nella immediatezza della trasmissione del pensiero, non lascia capire le reciproche impressioni e/o emozioni.
Il tutto diventa un pò più arido, come tutti i rapporti non umani. Ma ce l’abbiamo fatta!
Siamo riuscite ad arrivare alla fine, e devo dire che ne siamo veramente contente.
Ci sentiamo presto!
-Gin
L’angolo del Sorriso
Due topolini si recano al cinema, si avvicinano alla biglietteria e chiedono alla signorina:
-C’è molta gente questa sera?
-Macchè quattro gatti!
E i topini:
-Presto scappiamo!
Ciao Gin!
Ringraziamo le “tue mani”
Fatto, Grazie per essere presente. Mi incuriosiscono sempre i tuoi commenti. Stai bene
Omg my darling friend. I’m so sorry you got Covid. and I’m heartbroken that you had to go through this.
I really hope you have recovery from it. Thank you for letting us all know. I send you loads of love and hugs from Canada! – they are the best kind of hugs, as you know!
We love you!
Nikki and Jeanette
Hi Nikki!
Thanks for writing.I’m okay now. More or less. Still pretty much tired, but ok! I’m very grateful to you all for thinking of me.
Say “Hi” to Jeannette!
Ciaoooooooooooooooooo
Gin la tua forza e la tua energia sono uniche !
Adesso che sei guarita devi assolutamente recuperare insieme alla tua mamma tutte le puntate perse e ripartire a raccontarci il mondo attraverso Gin.
un abbraccione grosso
Rosanna
Ciao, grazie della tua visita. Sì, mi sono ripresa, e sono pronta a riprendere i miei soliti impegni, a seguire i miei interessi.
Ora dedico buona parte del mio tempo a seguire gli internazionali di tennis di Roma. Una volta io giocavo a tennis.
E non ero poi tanto male!
Ciao! A presto
Sì, mi sono ripresa e, come dici tu, devo riprendere il mio solito tran tran. In questo momento dedico del tempo agli internazionali di tennis a Roma.
Forse ricorderai che una volta anche io giocavo a tennis. E non ero poi tanto male.
Ciao. Grazie della tua visita.
Sei una forza Gin!!
Mitica la mia Cri!!!
Ciao Gin! Mi spiace davvero di questo brutta esperienza per te, tua mamma e la famiglia intera! Bello pero’ sentire come vi siete ‘ arrangiate’ per comporre questo post. E confermo che il risultato e’ molto ‘positivo’ … ooopss questa parola e’ meglio non usarla piu’ !!🤣 Un abbraccione, kiki (ps anche la mia mamma ha covid ed e’ reclusa: immagino che bolletta del telefono arrivera’ visto che passa il tempo telefonando!!)
Sì, ricordo che tua mamma parla abbastanza e Rido già per la bolletta telefonica che prevedi.
Sai, mi ha fatto veramente molto piacere leggerti. Ti ricordo spesso.
Ciao
Ke gioia risentirti e sapere che hai sconfitto il virus. Ora riprendi il tuo ritmo con la forza che ti contraddistingue. Un abbraccio forte forte e baci baci baci e al prossimo blog.
Certo, io sono soprannominata “Nembo Kid”. Non lo ricordavi?
Ciao Gin, my Italian Daughter. Am so glad to hear that you & mom have recovered from this dreadful COVID. We have been fortunate to not get it. Both dad and I are sending you love and hugs and a speedy full recovery. Love from your Canadian mum and dad. Lots of hugs coming your way.
Yws, We have all recovered. I’m still a little bit tired, but that’s ok. It will take some time, but no problem.
We still do not understand how we got infected. We have such a solitary life, but…Never be surprised.
Take care. a big hug and kisses. Love to both you and Dad!
Gin sei una roccia, con tua mamma e tutte le persone che hai vicino siete una squadra formidabile. Bravissima e grazie per le tue condivisioni
Ciao, Lucia! Peccato che la roccia cominci a creparsi un pò.
Però ancora tine, dai! Ciao Gin
Carissima Gin
sei sempre tu la più forte di tutti e di tutto, anche il covid è stato sopraffatto. Auguro ottima ripresa a te e alle tue mani
con affetto mariolina
Ciao.
Mi hai fatto ridere.
Hai scritto esattamente quello che (ognuno con le sue parole) ha detto anche il mio fisioterapista: neanche il covid ti vuole più!
Direi “meglio così”.
Ciao!
Brave. Molto tempo fa ho letto un libro che il titolo diceva più o meno così: “se il destino è contro di me….peggio per il destino”; finchè leggevo la tua ultima disavventura mi è balzato in mente. Forza Gin. Ho avuto il Covid anch’io ma a parte un paio di giornate orribili il resto è andata. Sono ancora positiva, mi piacerebbe un’altra parola per dire che il virus è ancora dentro di me, comunque pazienza. Senti Gin, se non hai letto “Fiori di roccia” di Ilaria Tuti affrettati. E’ uno fra i libri più belli che ho letto e io leggo da tanto tempo. Poi dimmi se ti è piaciuto. Tutta la forza sia con te
Grazie per il suggerimento sul libro della Turi. Cercherò di leggerlo al più presto. Mamma me ne ha già dato una idea. Mi ispira.
Ti sei negativizzata? Penso di sì, ormai. “Che la forza sia con te”, come diceva il tipo di Guerre Stellari. Ciao!
Ciao, Cornelia! Ti sei negativizzata? tornata a stare veramente bene? Spero proprio di sì. Ciao!
Cara Gin,
adesso hai chiuso il cerchio, perchè mi pare che nella famiglia mancassi solo tu. Certo non è stato molto piacevole ma alla fine hai superato tutto bene e sei rientrata nella normalità.I tuoi medici e assistenti vari ti sono stati di grande aiuto. Non riprovarci più. Un abbraccio. Gianni
Hai ragione! Ho chiuso il cerchio. Potessi farlo anche per altre cose…
Ciao. Un abbraccio
Cara Ginevra, tu e tua mamma siete due forze della natura
. Con coraggio e determinazione fate l’impossibile per superare ogni ostacolo .
Un grande abbraccio a tutti voi e auguri
Si’! siamo una bella squadra, in sintonia. Quiete entrambe, sul silenzioso, ma badiamo ai fatti.
Ciao!
Ho gradito molto la tua visita.!
Cara Gin
Come cantava Giovanotti nel testo della sua canzone “Io penso positivo
Perché son vivo e finché son vivo
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermarmi dal ragionare
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermare, fermare, fermare, fermare
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va…
In questo caso la parola ‘positivo’ è un’onda di belle emozioni che ti travolgono tanto da non poterti fermare talmente sei gioioso.
Invece nel tuo caso e in tanti che l’hanno preso (compresa me) non è stato per niente piacevole scoprire di esserlo e viverlo con l’incertezza della sua evoluzione.
Ma come si suol dire ‘Tutto è bene quel che finisce bene’ e tu ce lo insegni ogni giorno, con la forza e il tuo essere positiva e ottimista, nell’affrontare la malattia.
Grazie Gin!
Un abbraccio Silvia
Mi è sempre molto piaciuta questa canzone di Giovannotti. E’ molto significativa. Io ho sempre pensato “positivo”.
Ciao