Pillole di Vita del mio 2019

[dropcap]E'[/dropcap] già passato tutto un anno: il 2019.

Mi sembra ieri.

Eppure sono passati 12 mesi vissuti in modo per me significativo!

Sarà per questo che sono trascorsi in fretta?

O sarà perché nonostante i problemi, ho sempre attorno persone che mi vogliono bene?

Nulla è escluso!

Fatto sta che siamo di nuovo a gennaio: 2020. Bello questo numero, mi piace proprio. Il perché però non saprei dirtelo!

Pronta per iniziare il 2020!

Ho fatto un breve elenco degli avvenimenti 2019  che sono rimasti più impressi nella mia memoria:

1. Al primo posto (poi ti spiegherò perché) credo sia giusto mettere la mia bronchite che periodicamente si ripete. Nel 2019 mi ha fatto compagnia, in modo più o meno grave, per più di tre mesi, quasi consecutivi. Poi, ho dovuto convivere per un po’ con  momenti di stanchezza estrema, superiore agli standard della mia solita vita. (Secondo me Atlante che portava il mondo sulle spalle faceva meno fatica di me). Però…. (e qui sta il suo essere al primo posto) ne sono uscita, credo bene. E te lo racconto in quanto penso che superare i problemi ci faccia sentire più forti, più bravi (se così si può dire). E’ una bella sensazione che ha creato euforia e contribuito al benessere non solo fisico ma anche psicologico di tutti in famiglia.

2. Ho conosciuto “Osky“, soprannome dell’ing. Marco Togni, che ha dedicato 9 mesi della sua vita a noi malati di SM. Non è da tutti camminare per 259 giorni consecutivi, percorrere tutta l’Italia con l’intento di sensibilizzare il maggior numero di persone possibili su questa malattia e sui problemi che essa comporta. Ma lui lo ha fatto: ben 6000 chilometri a piedi in 9 mesi. E’ passato anche da Ivrea, ricevuto in Comune e poi una gradevole serata presso la sede AISM locale.

Ritorno di Osky a Genova dopo 259 giorni di… cammino.

3. Anche se ancora in forma non proprio perfetta, non mi è mancato il Carnevale. Beninteso a domicilio. C’è chi mi pensa e sa quanto mi sarebbe mancato. E così una decina di Aranceri della squadra dei Mercenari (grazie Luca) si è presentata inaspettata un pomeriggio presentandomi il proprio repertorio di canzoni carnascialesche a partire dall’inno di gruppo. Mai regalo fu più bello. Anche tu sai che io adoro il Carnevale e in passato, pur non essendo proprio alta, tiravo le arance dal basso in alto nella speranza di colpire “almeno uno” degli Aranceri sul Carro. Impresa non facile. Vero, però sempre molto divertente!

4. Le Nozze d’Oro dei miei genitori.

L’ingresso del Castello

Festa grande per loro e per noi tutti della famiglia. Tante persone, una Messa di Ringraziamento, una cena in un Castello nei paraggi. Giornata veramente memorabile, non così facile arrivarci però. 50 anni possono essere proprio molto lunghi, se non c’è un minimo di armonia e comprensione reciproca. 

5. Questa estate, come sempre trascorsa al mare, ho ricevuto una visita inaspettata, a sorpresa. Un’ospite improvvisa, da me battezzata Sofia che, spuntata dal nulla, si è presentata un giorno nel nostro giardino. Era una tartaruga.

Te la ricordi? E’ Sofia!

E’ rimasta con noi circa tre giorni: accudita, nutrita, protetta e poi accolta in un apposito centro a lei più congeniale. Di sicuro Sofia ha reso un po’ diverso, anche se per un tempo limitato, il mio soggiorno estivo 2019.

6. E poi il caffè. Sì, il caffè. Ho sempre avuto un debole per lui, ma non potendo né bere né mangiare… deduci un po’ tu! Ma, ho iniziato l’Anno Nuovo proprio con il Caffè, che è la cosa che più mi manca. Bene, mi è stato dato il permesso di ri-cominciare a prenderlo, ovviamente con opportuni accorgimenti cui in casa, inutile dirlo, ci si adegua. E io ho molto apprezzato questa concessione del medico. Perché mi piace! Proprio mi piace. Che bello! Meglio di così! Eros Ramazzotti cantava: Più bella cosa non c’è! E io concordo! Lui però parlava di altro. Ma figurati: Quisquilie! Sottigliezze! E poi, a oggi nessuna bronchite in corso! Posso proprio dichiararmi soddisfatta.

Buon Anno a tutti!

-Gin

L’Angolo del Sorriso

Il figlio sotto la finestra di casa urla al padre:

•  Papà, cosa avresti fatto con un poker di assi?
•  Mi sarei giocato persino la casa!
•  Bene! allora siamo pronti per il trasloco!