A volte il Passato ritorna (+ SORPRESA: la mia voce!)

(Spoiler: in questo post SENTIRAI LA MIA VOCE! Continua a leggere)

Tanti, ma proprio tanti anni fa, per l’esattezza nel 1990, quando ero in Canada, ho conosciuto molte, moltissime persone.

Giovani e meno giovani o decisamente anziani, bambini, intere famiglie.

Vivere presso una famiglia locale, in qualità di membro attivo, mi ha messo in contatto con generazioni diverse e con il mondo che girava loro attorno.

Lasciavo per un anno un liceo italiano, per frequentare la scuola superiore canadese.

Avrei vissuto ospite di questa famiglia, dove sarei stata inserita come “figlia in più“.

Un’esperienza di vita molto interessante.

E così è stato.

La frequenza a pieno titolo dell’ultimo anno del liceo mi ha permesso di conoscere tanti giovani, di condividerne le attività, ludiche, sportive, relazionali.

Ma anche persone adulte, soprattutto gli insegnanti.

Ho anche fatto tanto sport, innanzitutto il tennis, che mi piaceva già da prima.

Insomma, quell’anno in Canada è stata un’esperienza unica nella vita di un diciottenne!

Ma non finisce qui

Al mio rientro in Italia, non tutti i contatti si sono interrotti, anzi molti sono rimasti felicemente vivi.

Le poste italiane e canadesi avevano il loro bel da fare: lettere, foto, che viaggiavano da una parte all’altra dell’oceano.

Purtroppo poi nel tempo tutto si dirada, il ricordo sbiadisce, gli impegni da adulti prendono il sopravvento, famiglie nuove si formano. Le responsabilità aumentano.

Come tu ben sai, io stessa ho avuto le mie “vicissitudini” durate anni, e che ancora persistono.

Ma ciò che il titolo anticipa è la pura verità.

Dal silenzio del passato si può anche tornare.

Contatti che sembrano chiusi, finiti, riprendono vita e qualcosa di inatteso li riporta alla luce.

A volte basta rovistare nei vecchi solai di una casa abbandonata, negli sgabuzzini chiusi da anni che servivano da deposito a generazioni passate, o nella nostra cameretta di una volta, dove nessuno metteva più piede, per ritrovare qualcosa di dimenticato, di abbandonato, di lasciato e non più trovato, nè pensato.

Riemergono tanti ricordi, importanti e non, e così anche la voglia di cercare e ritrovare chi è sparito nel buio del passato…

Vedere cosa è cambiato, come e perché.

É successo a me:

prima una lettera, poi una foto, e poi, per tutta una serie di situazioni coincidenti e concomitanti, l’originale.

Sì, sono molto felice!

Ho ritrovato un “originale”, che, trovandosi in Europa per lavoro, ha trovato il tempo per venire a trovarmi in Italia.

Un compagno di scuola, un caro amico di quel periodo.

 

Visto che siamo in tema di ricordi, ecco un paio di altre foto di quando ero in Canada.

 

Davvero inaspettato.

Quando mia mamma me lo ha detto, sono rimasta molto sorpresa ed ho cominciato ad aspettare e fare il conto alla rovescia.

Bellissimo, fantastico, stupendo!

É stato un incontro speciale, con tante cose da dire e non trovare il tempo per dirle anche perché l’emozione gioca brutti scherzi.

Tutto diverso, e tutto nuovo!

Sì, l’emozione gioca brutta scherzi, e tanti pensieri turbinavano nella mia testa.

Ero commossa!

Non sapevo cosa dire.

(Tu dirai: “Gin, ma tu non parli!”. Già, io non parlo, anche se a volte me ne dimentico).

Anzi…

Ho una sorpresa per te…!

 

VUOI SENTIRE LA MIA VOCE?

Io stessa non mi sono riconosciuta!

Vedi, nel 2002, quindi esattamente 20 anni fa, ho smesso di parlare.

Non per mia decisione chiaramente, ma perchè la sclerosi multipla mi ha tolto l’uso della voce.

Quindi, tutte le persone che mi hanno conosciuto dopo il 2002, non hanno mai sentito la mia voce… Magari tu sei una di queste.

E tutte le persone che già mi conoscevano prima del 2002, con grande probabilità non si ricordano più com’è la mia voce

Quindi, immagina l’emozione che abbiamo provato in famiglia, quando, dopo tantissimo tempo, il mio amico dal Canada ha ritrovato una cassetta con la mia voce… e ce l’ha fatta sentire! 

È una registrazione che risale a tanti anni fa, in occasione del Natale 1991, poco prima che si sviluppasse la mia malattia…

Giusto alcune parole, neanche mia mamma mi ha riconosciuto. Sono passati così tanti anni

Ebbene, sono solo pochi secondi ma… questa era la mia voce quando ancora parlavo!

Mi sentirai parlare in inglese e il suono non è perfetto, a volte è un po’ disturbato.

Del resto, stiamo parlando di una registrazione fatta su una cassetta a nastro (te le ricordi?), più di 30 anni fa.

Ma questo è quello che abbiamo. Spero che ti farà piacere sentirla.

🔊 Alza il volume e clicca sul tasto “Play” qui sotto! 🔊

 

Che bello andare col pensiero a ritroso nel tempo!

Ho davvero apprezzato la disponibilità del mio amico a prolungare il viaggio in Europa, apposta per venire a trovare me.

In effetti eravamo più che amici. Ci vedevamo piuttosto spesso.

Eravamo anche compagni di scuola, e a scuola si facevano tante cose assieme.

Siamo andati un pò a ritroso nel nostro passato, e in quello dei tanti nostri compagni, visto tante foto, di gruppo e non, e abbiamo fatto nuove foto insieme, adesso nel 2022.

Oggi, dopo tanto tempo, le nostre vite sono cambiate, come è ovvio che sia.

Se leggi questo blog, sai già praticamente tutto di me, e non aggiungerei nulla di nuovo.

Lui invece è un avvocato che vive con la famiglia a Toronto.

 

Le mie mani

Tu sai bene che io soffro il freddo e quindi, quando i guanti non bastano più, c’é sempre qualcuno che me le scalda muovendo le mie dita o con il calore delle proprie mani.

Mani calde cercasi! Non quelle di mia mamma (giusto per fare un esempio), che sono sempre fredde (oserei dire gelide).

Si dice: “mani fredde e cuore caldo?”

La candidata migliore per me è la mia badante, che le ha sempre bollenti :).

La graduatoria prosegue con mio papà che, di solito, le ha calde. Va già abbastanza bene. Non mi lamento.

Buon ultima, mia mamma. Meglio che non si avvicini troppo. Evitiamo!

Ma adesso ho scoperto altre due mani calde, che potrebbero andare bene, anche se… vivono lontane.

In Canada, appunto! 

Ti sono piaciute le foto che hai visto in questo post?

Ti è piaciuto sentire la mia voce?

Scrivimelo qui sotto nei commenti!

Come sempre, li leggo tutti.

A presto,

-Gin

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21 Responses

  1. Jeff Rosekat says:

    Gin – It was wonderful to see you again, to spend time with you and your family, to see you smile, and to renew our friendship. Although we are both a bit older than we were in those first photos (and I’m certainly not as skinny as I was then!), in many ways it seemed as if no time had passed at all. Take care, and talk soon! -JR.

    • Gin says:

      Ciao Jeff!
      Si, anche per me è stato veramente bello vederti. Ed è stata una sorpresa proprio ben riuscita. Decisamente sei un buon Amico. Grazie per essere passato.
      Gin

      p.s. Ho deciso di lasciare questo messaggio in italiano. Ma gli altri dirò a mamma di tradurli.
      Ciao. Un abbraccio.

  2. Carmen Destefano says:

    Ciaoooooo Gin !!!😍😍che piacere vederti e sentirti!!!! Io ti ho conosciuta quando ancora parlavi… Sono Carmen, la parrucchiera… eri anche venuta a fart i capelli da me in negozio ad Agliè!! Ti ricordi? Ovviamente ci siamo conosciute a Lourdes 😊ti penso sempre sei rimasta nel mio cuore❤️Mi facevi sempre togliere il bello per vedere come erano i miei capelli 😅😅ed ovviamente erano sempre rasati🤣🤣 Ti mando un abbraccio grandissimo e un bacione!!! A presto tesoro!!❤️❤️❤️❤️

    • Gin says:

      Che gioia ritrovarti!Mi piacerebbe abbracciarti. Dimmi se la mia voce ti è sembrata uguale a quella di quando ancora parlavo. Grazie!
      Vieni mai a Ivrea? Fatti viva!

  3. Silvia says:

    Gin anche questa volta mi hai stupita con questo nuovo post ricco di sorprese.

    Leggendolo non nego che mi sono emozionata molto: dal racconto della tua vacanza studio in Canada, alle foto con la tua famiglia ospitante, te bellissima con quel vestito e il fiore applicato
    (ballo delle debuttanti?) e infine la tua voce , straordinaria questa registrazione che ha ritrovato il tuo amico canadese . Un grande regalo per te in primis ma anche per tutti noi.

    Io ho avuto la fortuna di conoscerti l’anno prima che la voce ti abbandonasse, ma ho vaghi ricordi della tua voce ahimè. Però questa registrazione è davvero speciale.

    Un abbraccio e avanti così Gin , sei una forza per tutti noi.

    Silvia

  4. Anonymous says:

    Cara Gin,
    che sorpresa sentire la tua voce! e che inglese perfetto!
    immagino la felicità nel rivedere un vecchio amico arrivato “nientepopodimeno” che dal Canada.
    Che belle foto! che bei ricordi! anche io sono stata a studiare in Inghilterra, a Manchester. Ricordo con affetto tutti gli amici che ho conosciuto lì. sono esperienze che non si devono dimenticare.
    ti abbraccio
    Chiara

  5. chiara says:

    Cara Gin,
    che sorpresa sentire la tua voce! e che inglese perfetto!
    immagino la felicità nel rivedere un vecchio amico arrivato “nientepopodimeno” che dal Canada.
    Che belle foto! che bei ricordi! anche io sono stata a studiare in Inghilterra, a Manchester. Ricordo con affetto tutti gli amici che ho conosciuto lì. sono esperienze che non si devono dimenticare.
    ti abbraccio
    Chiara

  6. Cornelia Gasparin says:

    Grazie Gin. Guardandoti e ascoltandoti ho avuto la netta sensazione che sei rimasta fedele a te stessa. Un abbraccio Cornelia

  7. Eleonora says:

    Ciao Gin.
    Che bello RI-sentire la tua voce! Sì, perchè io la tua voce me la ricordo eccome, dato che ci conosciamo da quasi 50 anni!!! 🙂
    Sinceramente però concordo con tua mamma: non ti avrei riconosciuta, forse perchè il suono è modificato dalla registrazione, o forse perchè in inglese, chissà…
    Ti assicuro però che la tua voce DAL VIVO era ancora più bella! 🙂
    Che bello anche rivedere Jeff, mi ricordo anche di lui! E’ fantastico che siate rimasti in contatto per tutti questi anni!
    A presto,
    Ele

  8. Silvia B says:

    Bellissimo questo post, ricco di emozioni che ci hai trasmesso molto bene! La commozione per il tuo sempre presente ottimismo ci sia d ‘esempio. Grazie Ginevra per questa tuo modo di essere e di condividere. Un abbraccio

    • Gin says:

      Sei una cara amica e sono contenta tu ogni tanto venga a trovarmi. Sono così come mi si vede. Non merito ringraziamenti.

  9. Paola says:

    cara Ginevra, mi hai emozionato tanto! non mi ricordavo la tua splendida voce che magicamente ci ha riportato indietro nel tempo. sei una forza della natura! grazie della tua testimonianza di vita piena! paola

  10. Anonymous says:

    Cara Gin, qualche settimana fa Valerio mi aveva fatto ascoltare una cassetta, chiedendomi alla fine di dirgli chi era la persona che parlava. non sono stato capace a capire che era la tua voce. Sono rimasto molto sorpreso nel saperlo e molta commozione si è creata in me. Si mi ha ricordato tante cose e anche le tue bellissime foto sono state oggetto di commozione e ammirazione per la bella ragazza di allora, però devo anche dirti che anche adesso il tuo sorriso non è da meno di quello di allora.
    Ti voglio tanto bene. Gianni

  11. Lucia says:

    che emozione Gin risentire la tua voce e leggere il tuo racconto. Davvero grande!!! Un abbraccio!!!!

    • Gin says:

      E stato bello anche per me risentire la mia voce. ma non ho riconosciuto la mia voce. neanche mamma. Passato troppo tempo. Ciao. Gin

  12. Anonymous says:

    Che meraviglia leggere i tuoi racconti e sentire la tua voce!!! io ho la fortuna di conoscerti, leggere anche se mooolto lentamente i tuoi sguardi, e raccogliere i tuoi pensieri sempre così profondi!! a presto, sei ed eri una bellissima Rossa!! Silvhippy!

  13. mariolina says:

    Carissima Gin sei sempre tu bella in rosso sfavillante , brillante e grandiosa in tutto e io ti penso sempre ora come allora e ti rivedo nella casa dei tuoi nonni e nel terrazzo della mia casa al mare quando ancora gioventù era con noi. Con emozione ti abbraccio virtualmente a presto
    mariolina

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