A Breve Devo… Fare il Tagliando

[dropcap]P[/dropcap]eriodicamente, una volta l’anno, mi reco in ospedale a …fare il tagliando.

Esattamente come si fa per le macchine, a determinate scadenze, per sapere in che condizioni sono.

Solo che qua non si parla di automobili, ma di una persona in carne e ossa,

cioè la sottoscritta.

Comunque, tagliando o controllo che differenza fa? In questo caso è esattamente la stessa cosa.

Nel caso di una macchina, la si sottopone a tutta una serie di verifiche tecniche, si sostituiscono materiali (ad esempio l’olio), si controllano freni e luci, si verifica l’usura di alcuni componenti che, se necessario, si sostituiscono e via dicendo.

Beh, a me sembra proprio di fare la stessa cosa, naturalmente fatte le debite differenze. Andrò fra non molto in ospedale per questo controllo dal mio solito neurologo, che mi conosce da tempo.

Con noi tutta la documentazione legata a episodi recenti che possono essersi verificati, referti di altre visite fatte, e cosi via.

Ci sono alcune domande di rito:

1. quali medicine prendo e in che dosaggio. Continuare o cambiare
2. ci sono state bronchiti nel corso dell’anno
3. come va la vista
4. sono emersi problemi, difficoltà nuove
5. come vanno le articolazioni
6. a quando la prossima terapia botulinica

Di solito il dottore inizia a controllare i movimenti degli arti che, come tu sai, nel mio caso non si muovono proprio in modo autonomo.

Quindi è lui che li prende, li muove, li sposta, li porta su e giù e si rende conto che non sono per niente rigida (quindi va bene). Lui non fatica proprio per niente nel piegare le mie braccia o le gambe.

Ciò grazie alla ginnastica che da anni faccio più volte la settimana.

La fatica paga! Sempre!

Si, da un po’ di tempo le medicine sono sempre quelle, e credo che non cambieranno neppure questa volta visto che non ho problemi nuovi da denunciare. Purtroppo neppure miglioramenti (ma devo dire che non mi stupisco).

Gli occhi non vanno meglio. Ma forse abbiamo trovato come aiutarli. Un po’… solo un po’! Troppo presto per dirlo. Si vedrà! E ti farò sapere!

Anche il botulino: tre volte l’anno piccole punture al collo, alle scapole al fine di evitare eventuali spasmi automatici, contrazioni non volute. Mi aiuta, distende i miei muscoli.

Quest’anno, quando andrò, non avrò praticamente nulla di nuovo da raccontargli. Infatti non è successo niente che possa essere registrato come un problema, o una difficoltà nuova, o come un miglioramento.

Poi, tempo permettendo, si parla anche di eventuali novità nella ricerca sulla sclerosi multipla.

Si! va avanti, ma forse un po’ troppo lentamente per quel che mi riguarda.

Ma è importante che non si fermi, mai: in nessun campo della scienza medica!

Certo, io difficoltà ne incontro già tante, ma faccio mie le parole di Alex Zanardi, che, dopo l’incidente in Belgio, diceva: “Quando mi sono risvegliato senza gambe, ho guardato la metà che era rimasta. Non la metà che era andata persa.”

Tu sai di sicuro chi è Alex Zanardi,

sai anche che l’incidente in Belgio non lo ha fermato,

tanto da continuare con lo sport,

partecipare alle paralimpiadi,

e, recentemente, vincere l’oro!

Io cerco di fare altrettanto.

A me non manca niente, però il mio fisico non risponde troppo bene e mi limita abbastanza, ma…ho una testa che invece funziona e mi sembra giusto, anzi doveroso, utilizzarla e farla valere al meglio.

Questo blog, che richiede la collaborazione di due mani e di un tecnico informatico, ne è un esempio pubblico. Richiede molto del mio tempo, e mi impegna abbastanza.

Ma io faccio tutto volentieri.

E poi so che chi mi è accanto è sempre disposto a offrirmi in prestito quello che a me manca: la vista, la voce, due mani e quant’altro può essermi utile.

Mi aiuto molto con l’iPad che mi ingrandisce i caratteri,  così gli occhi faticano meno e posso “lavorare” per un po’ più di tempo.

Prima di cominciare però occorre organizzarsi. L’iPad deve essere sistemato in modo stabile, (è tenuto e sostenuto da cuscini. Io lo lascerei cadere tranquillamente).

La foto che vedi qua sotto è stata scattata in un momento di relax durante il lavoro. Mi hanno interrotto per ascoltare una storiella simpatica.

La collaborazione per me è sempre indispensabile!

A presto,

-Gin