Category: Interessi e Svago
Pensavo che il mio anno di studentessa in Canada, avvenuto 30 anni, fa fosse ormai una cosa relegata al passato… Ma una visita inaspettata, una sorpresa del tutto fuori programma, e tutto riemerge. É stato molto bello ed emozionante. (E in questo post puoi anche sentire la mia voce!)
Svegliarsi al grido di una scimmia che ti aspetta davanti “casa”, sperando in qualcosa di buono da mangiare, essere costretti ad alzare lo sguardo per “guardare negli occhi” (si fa per dire) un animale, questo è il Kenya di una amica appena tornata da un safari.
Per la prima volta in vita mia (anzi no seconda) ho festeggiato Halloween. Mi sono divertita proprio tantisssssssssimo. E’ stato un pomeriggio decisamente diverso dai soliti.
Capita, a volte, di avere poche o nessuna aspettativa, ma la vita spesso ti sorprende. Ero convinta che l’estate 2021 sarebbe stata niente altro che il bis del 2020. Invece un’idea, venuta fuori casualmente, un ricordo di qualcosa che conoscevo già, e l’estate è trascorsa in fretta e bene.
Una festa di compleanno. La solita festa di compleanno? Non proprio, io non so mai chi viene o in quanti saremo. Ma quest’anno (per via del Covid), ovviamente era un numero molto proprio molto ridotto. 3 persone! Si proprio 3! 3 Amiche e tanta allegria!
Cos’altro si può desiderare?
Perdere la capacità di giocare a tennis è stato per me come subire un vero e proprio furto dalla vita. Il furto di un qualcosa molto importante e necessario, di cui sento ancora la mancanza.
Ricordo ancora bene, come fosse ieri, l’arcobaleno sulle Cascate del Niagara. Adesso che non vedo più bene, lo immagino e mi torna quella sensazione di gioia, di allegria che l’insieme dei colori riesce a infondermi.
Quest’anno il Covid ha condizionato la nostra vita. Anche le nostre attività ludiche, sportive e non, ne hanno risentito. Il calendario sportivo del calcio ha subito tante modifiche. Le partite non hanno spettatori. E, guarda caso, io proprio questo anno ho trovato nel calcio un nuovo interesse. Il mio “cronista” preferito è… mio papà!
Se mi fossi ammalata di S.M. di recente, sono sicura che il mio rapporto con lo sport sarebbe stato un rapporto decisamente felice. Ma, con circa 30 anni di “anzianità” le cose sono ovviamente andate diversamente.
Se hai idee e voglia di fare, ma non…l’uso delle mani allora è un po’ dura! Io ho imparato da tempo a delegare ed accettare l’aiuto/collaborazione altrui.
Ultimamente ho trovato due mani “nuove”, molto collaborative. Si chiamano “Nicole”.