Su e Giù per le Scale di Casa con la mia Fedele Sedia a Rotelle
[dropcap]L[/dropcap]a sclerosi multipla, che si è impossessata di me ormai da diversi anni, mi ha tolto la capacità di utilizzare al meglio il mio fisico. Ha colpito gli arti inferiori, costringendomi su una sedia a rotelle, e poi gli arti superiori, e quindi la parola, la voce, la vista (quasi), la possibilità di deglutire e di bere, e poi ovviamente c’è la spossatezza compagna perenne e segno iniziale caratterizzante la malattia.
Come forse alcuni di voi avranno letto in altre parti del mio blog, io comunque cerco di vivere una vita piuttosto attiva, aiutata dai miei familiari e da chi mi sta intorno. Ho la fortuna di avere tanti interessi, tanti amici e quindi la possibilità di alternare attività diverse con persone diverse.
La mia casa è su più piani, e il dover convivere con una sedia a rotelle (che ormai fa parte integrante di me) ha comportato inevitabili adattamenti. La camera da letto al piano superiore è stata per un bel po’ di tempo un ostacolo prima difficile, poi insormontabile. Inizialmente venivo aiutata ad andare su. Poi quando, nonostante l’aiuto, salire non è più stato possibile, ecco rendersi necessario trovare una soluzione.
Sì, un montascale!
E allora è entrato in campo mio papà, che ha avviato una ricerca di mercato su un oggetto per noi tutto da scoprire “un montascale”: fattibilità (la scala che a casa mia porta al piano superiore è a chiocciola, non particolarmente stretta, ma pur sempre…chiocciola), manutenzione, costi, tempi di consegna, ed altro ancora.
Trovato il fornitore, si è resa necessaria una attesa piuttosto lunga prima che il montascale potesse essere dichiarato funzionante: progettazione, misurazioni, produzione, collaudi. E’ stato un periodo tutto sommato interessante. Girava per casa, abbastanza spesso, tanta gente sconosciuta. Il lavoro li portava da noi ed io osservavo il tutto con piacere e non mancavo di dialogare con loro (come sempre, direbbe qualcuno, dato il mio carattere estroverso e comunicativo).
Tutto pronto
Finalmente il gran giorno arrivò. Il montascale è montato, collaudato, si può usare. Che emozione la prima volta! Su e giù per la casa, di cui finalmente mi sono sentita veramente padrona. Muovermi liberamente sui piani, e da una stanza all’altra è stato per me come recuperare tanti spazi fino allora proibiti (allora comandavo io il montascale e spingevo da sola la mia sedia. Adesso non più: ho guadagnato il diritto ad un “autista”).
Ci sono state tante lungaggini tecniche. Al mio papà, persona molto tenace, l’onore e il merito di aver seguito tutto con attenzione, tanta ma tanta pazienza, senza mai lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà.
Ci sono anche tante lungaggini burocratiche se si vuole cercare di ottenere una copertura, magari parziale, delle spese che sono rilevanti. Quindi se un montascale è urgente, meglio non farci alcun pensierino oppure far di necessità virtù e…aspettare pazientemente.
Di sicuro il montascale ha contribuito ad una mia maggiore libertà, comodità ed autonomia in casa. Ci voleva proprio! Grazie Papà!
La tecnologia oggi può aiutarci in tanti modi. Lasciamoci aiutare a seconda delle nostre necessità, utilizzando quanto la stessa può offrirci.
Ciao.
-Gin