Nuovi Amici Ritrovati
Nei miei 45 anni di vita, ho conosciuto tantissime persone, alcune delle quali sono poi diventate Amici. In tutto ciò, favorita anche dal mio carattere estroverso, socievole e disponibile.
Tante le ho perse di vista. Molte altre, con grande mio compiacimento, le ho in parte ritrovate. Ed è stato sempre veramente bellissimo! Che gioia nel rivederle!
Il passato è molto importante
Il passato è alla base dell’oggi e rivedersi, raccontarsi, ritrovarsi, ricollegare l’ieri con l’oggi, condividere vecchie foto ritrovate, con tutta una vita in mezzo da raccontare e tante novità da comunicare è una cosa stupenda. Capire che l’affetto che univa in passato non era scemato nonostante i tanti anni trascorsi: anzi era un valore che dentro di noi era stato coltivato con cura.
In alcuni casi il merito del ritrovamento va proprio a questo blog, che mi ha fatto conoscere (o riconoscere) a tante persone.
Data la mia età (e quella dei miei amici più o meno coetanei), è chiaro che ad un certo punto tutti (a parte me) si erano avviati verso una vita attiva lavorativa che spesso li ha portati in luoghi spesso distanti dal mio. Alcuni, che ogni tanto si fanno sentire ma che non vedo dai tempi della scuola e della università, sono in altre città italiane ed altri sono all’estero.
Gli Amici che tornano
Circa due anni fa, ho rivisto Lorenzo, mio compagno di banco al liceo. Persona molto sportiva, allegra, sostanzialmente simpatica. Con lui non ci si annoiava mai. Vive nella mia stessa cittadina, ma la sua vita lavorativa si svolge altrove. Ci siamo ritrovati e da quel giorno, periodicamente, di solito il sabato pomeriggio fa un salto da me e si chiacchiera parecchio (la sua domenica poi è dedicata allo sport e alla famiglia: bicicletta, corsa, sci (da solo, con gruppi sportivi o con la famiglia)). Un sabato è venuto accompagnato dal figlio 15enne. E’ stato veramente un bel pomeriggio, diverso per me!
Rivedere Lorenzo circa due anni fa ha costituito un vero e proprio tuffo nel passato. Riscoprire poi tante cose viste però da entrambi con occhi nuovi, non più da adolescenti è risultato decisamente interessante!
Quando viene mi informa, mi aggiorna e non è puro “gossip”. E’ un sincero interesse affettuoso verso persone con le quali abbiamo condiviso un tratto di strada, che ci ha aiutato a crescere, a maturare. In breve mi conduce verso un mondo esterno, che io adesso frequento meno.
Mi ha aiutato a ricostruire tanti ricordi dei nostri anni scolastici. Con alcune persone lui è ancora in contatto, con altre ovviamente no. C’est la vie!
Ricordo volentieri, ridendone un po’, quando tutti noi compagni ironizzavamo a volte sul suo cognome, identico a quello di una nostra insegnante. A volte era fonte di simpatici equivoci.
Ovviamente anche lui ha imparato a colloquiare con me, adottando il criterio a suo tempo “ inventato” da mio Papà. Anche se non si hanno segreti, devo però ammettere che non mi dispiace aver modo di parlare senza che si renda indispensabile la presenza di un “interprete”. Ma solo perché mi fa sentire “autonoma”.
E poi ecco anche Alberto.
Non era un compagno di scuola, ma addirittura il mio vicino di casa.
Nonostante le case fossero esattamente confinanti, non ci vedevamo così spesso.
Certamente il suo essere un po’ più giovane, con un giro diverso di amici, e in una classe che non era la mia (anche se nello stesso istituto) ci portava in direzioni disparate.
Ma ci si incontrava sulla via di casa. E in quelle occasioni il tragitto era sempre molto breve, perché lui era, e tale è rimasto, un tipo molto allegro, di grande parlantina, dalla socialità contagiosa.
La Festa Annuale del Villaggio
Si è sposato, ha tre bellissimi bambini che io non conoscevo; li ho visti per la prima volta questa estate quando, come ormai è tradizione da anni, il nostro quartiere ha organizzato un pranzo lungo la nostra strada, incontro conviviale che ci permette di condividere il pranzo, ma soprattutto di rivederci tutti assieme: pranzo con tavolini distribuiti qua e là, possibilmente all’ombra.
E’ sempre molto bello ritrovarsi senza i problemi di solito discussi nelle assemblee condominiali. In spirito di pura armonia e di serenità generale.
E’ una occasione in cui ciascuno collabora alla festa come può: tavoli, sedie, pietanze, bevande, frutta, posate, tovaglioli. Serve di tutto. Sono occasioni in cui in effetti basta lanciare l’amo e poi attendere. E partecipa sempre la grande maggioranza delle famiglie residenti e anche altri, ex residenti, che tornano per l’occasione.
Anche se non abita più qua, Alberto è venuto con la famiglia. Come tanti altri che sentono ancora il richiamo della “vecchia” casa e dei “vecchi” vicini. (Qualcuno è arrivato da Torino, altri da Milano e noi ancora residenti abbiamo molto apprezzato).
Abbiamo chiacchierato molto quel giorno noi due (con l’interprete). E mi è sembrato bellissimo scoprire in lui un padre affettuosissimo, giocherellone ed attento. Cose che non mi sarei aspettata dall’Alberto scanzonato che io conoscevo una volta.
Grande, simpatica, affettuosa Kiki
E adesso una presenza femminile: Kiki!
Ci vedevamo spesso anche oltre la scuola. Il lago era un punto comune di incontro. In estate per godere del sole sul prato, dell’acqua, una bella nuotata, un giro in pedalò e cosi via. In inverno altri passatempi che a volte il club organizzava, oppure altre attività tipiche dell’età. Dopo il liceo, e dopo l’Università la sua vita lavorativa l’ha portata all’estero. Poi con la famiglia in centro Italia dove adesso vive. Con marito e due splendide bimbe.
Quando tornava da queste parti (in visita alla famigli di origine) si era sempre riproposta di fare un salto da me. Per alcuni anni aveva poi indugiato. Difficile a volte entrare nell’ordine di idee che io sono molto cambiata e forse anche il rapporto sarebbe potuto essere diverso. Si, ma diverso come? No, il problema non si è posto. L’amicizia supera ogni barriera e abbiamo ripreso a colloquiare e a ridere come si faceva 20 e passa anni fa. Grande Kiki! E grazie per questo e per i prossimi incontri che vivremo!
Mi fermo qui; anzi no, c’è un’altra persona di cui mi piacerebbe parlare. Ma, a suo tempo ne ho fatto l’oggetto di un post apposito, cui ti invito a tornare: incontrerai Elena.
Bella l’Amicizia, vero? Io credo sia una forma di rapporto basilare, essenziale nella nostra vita. Credo che oggi però la parola sia abusata. La si confonde spesso con un’altra parola italiana che meglio si presta a certe situazioni! E cioè “conoscenza”. Non amicizia. Quante volte sento dire “Ho tanti amici”. E poi vengono definite “Amici” persone addirittura mai viste.
Secondo me, l’Amicizia richiede sintonia di interessi che va coltivata, accettazione dei reciproci difetti. L’Amicizia sostiene, porta a momenti di grande allegria, ma poi ci aiuta anche nei momenti difficili. Con un amico vero si può discutere di tutto, affrontare situazioni anche difficili, senza peraltro ledere il rapporto. Ci si capisce, anche senza parlare.
Tu che ne pensi?
Aspetto i tuoi commenti.
Nel frattempo, ecco un breve video sull’amicizia che mi è piaciuto molto.
A presto,
-Gin
È un onore per me che tu faccia parte della mia vita, lontana dagli occhi certo, ma non dal cuore! La distanza, il nuovo lavoro, i ragazzi che crescono (Leonardo ha compiuto 18 anni venerdi scorso e le ragazze vanno per i 14) ma che dipendono ancora tanto da me, mi impediscono di ritagliarmi gli spazi di cui avrei bisogno per stare con le persone a cui voglio bene. Non ti faccio promesse che non sono sicura di mantenere, ma farò il possibile per tornare da te e riabbracciarti!
Ciao Elena!
certamente anche io sarei felice di rivederti, come l’altra volta, a casa mia! Ma vorrei solo che per te non fosse un cruccio il non poterlo fare.
So quanto tu possa essere impegnata. Vedo infatti la mia Mamma e tutto quello che fa.
Auguri infiniti piuttosto per i tuoi bei ragazzi. Che crescano Bene, in tutti i sensi. Un abbraccio.
Ciao Gin. Mi sento di potermi considerare anch’io un’ “amica ritrovata” perché, nonostante amiche e vicine di casa da sempre (letteralmente, dato che quando ci siamo conosciute io avevo 3 anni e tu 2!) e tuttora amiche e vicine di casa, negli ultimi 15-20 anni ti ho dedicato ben poco tempo! Conosci le mie vicende personali, quindi sono certa che, con la bontà d’animo che hai, mi avrai già perdonata per questo. Io invece non mi perdono, perché per gli amici il tempo lo si trova sempre, lo si DEVE trovare sempre! Sono davvero contenta di essere diventata una dei tuoi lettori e spero che questo aiuti la mia coscienza a far pace con se stessa, oltre che servire a riavvicinarci come amiche! E chissà che tra una pagina e l’altra, riusciamo anche a farci una bella chiacchierata (magari anche senza l’interprete!), ricordando la splendida infanzia/adolescenza che abbiamo avuto la fortuna di avere! A giovedì!
Si, penso proprio anche io che tu appartenga di diritto agli Amici Ritrovati. E devo dire che ne sono supercontenta.
E poi…il libro che mi stai leggendo mi piace molto. Ci accomunava la passione per il tennis. E Agassi è Agassi.
Si , sono molto felice anch’io nel sapere che , cara Gin, hai ritrovato tanto cari amici e che adesso sono molto più affettuosi del npassato. Spero che altri se ne aggiungano.
Grazie infinite. Mai felice quanto me! Ognuno di loro mi porta un pezzo di mondo in casa. E ciò arricchisce il mio mondo.
Ciao
Bellissimo ritrovare gli amici e fare una bella chiacchierata.Sono contenta che tu ne abbia tanti e che non ti abbiano dimenticata negli anni.
Buone chiacchiere e un abbraccio affettuoso
Si, bellissimo. Hai ragione! Ognuno poi porta con sé il suo vissuto, le sue esperienze, il suo modo di essere.
Quindi per me, ogni amico che viene è un mondo diverso che mi si presenta.
Ciao. Grazie anche a te, che, virtualmente, mi sei vicina.
Ciao Gin, innanzitutto prometto di non dire ai miei amici Parmigiani quello che hai scritto: che Parma e’ in centro Italia..non se ne farebbero una ragione!!! A parte questo sono stata stra-felice di averti ritrovata.La cosa che mi ha colpita di piu’ e’ stata davvero raccontarcela e ridere di tante cose proprio come facevamo da ragazze. La tua allegria, ironia e il tuo buon umore hanno subito sciolto tutti quei timori che avevo nel rivederti dopo tanti anni. E quel pomeriggio mi sono proprio divertita! Un abbraccio, e …alla prossima!
oops! che errore marchiano!
chiedo scusa subito a tutti i Parmigiani. A te dico…che conto su un prossimo incontro che mi renderà superfelice. A presto.