Zia che rende la Quotidianità della mia Vita, mai Banale, ancora Migliore
Come già concordato tempo, fa era venuta a trovarci, ma adesso è tornata nella sua Sicilia.
In vacanza negli ultimi giorni, il mare non era granché; era molto mosso, decisamente non invitante. Il caldo invece sempre eccessivo, sempre asfissiante: letteralmente ci opprimeva e cosi, alla fine, il nostro ritorno a casa è stato quasi una fuga. Adesso qua si sta decisamente meglio.
E’ stata con noi circa un mese…
ma purtroppo, qualche giorno fa è partita. Viene ormai abbastanza spasso a trovarci e così si è inserita bene nelle nostre abitudini, nei nostri orari totalmente diversi dai suoi, nel nostro genere di vita non sempre, a dir il vero, esattamente entusiasmante. Ma lei non viene per fare la turista o cose del genere. E se comunque poi si riesce ad organizzare qualcosa bene, altrimenti…. Bene lo stesso. Insomma ormai ha il suo posto nella casa, e le sue abitudini che ben si conciliano con le nostre.
Quello che io faccio con la zia
Non si può dire che lei ed io parliamo molto assieme. In effetti il mio linguaggio un po’ speciale non lo ha veramente imparato, o meglio la sua esperienza pratica limitata nel tempo (perché solo periodica) non basta a superare la lunga mancanza di esercizio dovuta alle sue assenze.
Ma ciò nonostante la sua presenza mi consente di poter a volte disporre di un lettore in più: ultimamente mi ha molto aiutato con i quotidiani e poi ha letto per me un libro che da tempo desideravo sentire: La bambina con i sandali bianchi, di Malika Bellaribi. Libro che mi è piaciuto veramente molto. Libro dove la Speranza ha un ruolo importante.
Sentire e vedere qualcuno che, seduto di fronte a te, legge non è esattamente la stessa cosa che mettere due auricolari alle orecchie ed ascoltare una cassetta. Ho sempre privilegiato il rapporto umano. A volte ci si interrompe un po’ per scambiare opinioni, commenti o comunque chiarire. In sostanza è una esperienza più viva, secondo me.
La sua presenza costituisce inoltre un bel diversivo nella nostra vita quotidiana. A me lei parla dei suoi due figli (i miei cugini) con i quali noi abbiamo sempre avuto un bel rapporto, epistolare se vedersi non è possibile; dei nipoti che aiuta un po’ nello studio.
E poi mi ricorda momenti dei miei trascorsi in Sicilia. Infatti agli inizi della malattia io ho vissuto tutto un inverno da lei ospite a casa sua, nella speranza che fuggire da un clima freddo e umido alla ricerca di un clima più mite evitasse il peggiorare della malattia. Sapete ormai che cosi non è stato. Comunque a casa sua io mi sono trovata sempre bene!
Adesso le cose sono molto cambiate.
Là da lei ero io che di tanto in tanto la aiutavo in alcune “piccole cose”. Ma ora era lei ad aiutarmi a posizionarmi meglio sulla mia poltrona con le ruote, o a porgermi qualcosa che poteva essermi utile, o a leggere per me, o altre “piccole cose” come amplificare per la badante o per la mamma i miei modesti segni di chiamata.
Chi mai, allora, avrebbe potuto dire come tutto sarebbe stato diverso!
E ora ve la presento veramente!
E’ una persona decisamente giovanile, con interessi i più svariati, aperta al nuovo. Parlare con lei non è mai monotono né insignificante.
Molte persone della sua età (circa 70) guardano spesso al passato chiuse in una triste quotidianità. Lei guarda avanti, si aggiorna, usa il computer, si avvale di qualche social, ama viaggiare, e lo fa tutte le volte che la vita gliene offre la possibilità. Legge (testi di filosofia ma anche cose decisamente molto meno serie). Ha un giro di amici con i quali condivide più attività: la ginnastica come il burraco, oggi tanto in voga; il cinema od il teatro, ma anche viaggi e corsi di cucina. A lei infatti piace molto cucinare, ha fantasia ed estro in materia. Le piace molto “fare esperimenti”. Pare sia per lei una attività rilassante e a volte anche divertente (tutto l’opposto della mia mamma!).
La sua presenza quindi significa per noi anche menu un po’ diversi, sempre molto buoni; cosa che a me, buongustaia da sempre, fa ovviamente molto piacere. Il tutto sminuzzato alla mia portata mi rende veramente contenta.
Oggi, proprio oggi, la zia è in acqua, al mare. Qua invece è grigio, anche se non freddo. A ognuno il suo!
Dovessi/potessi scegliere non so, comunque, quale clima preferirei. Adoro vedere le montagne con le cime innevate, il contrasto netto dei colori fra monti e cielo nelle belle giornate di inverno. Certo poi che quando devo imbacuccarmi solo per prendere un po’ di aria…. Beh, allora non sono assolutamente felice. Decisamente tutto non si può avere!
Forse vi chiederete perché!
Mi sto in questo momento chiedendo perché ho voluto parlarvi della zia. In effetti ha un senso perché scrivendo mi sono resa sempre più conto di come siano le persone che ci ruotano attorno a fare la differenza, a fare della nostra vita una esperienza più o meno viva, più o meno interessante.
Lei con la sua presenza, le sue attenzioni (“piccole cose”, ma significative) sta ad evidenziare affetto, comprensione, condivisione.
E tutto questo è secondo me molto importante, perché avere chi ci sostiene nella vita è un gran dono per chi, a volte, si sente penalizzato dalla propria condizione di disabile.
In situazioni analoghe ci si rende ancor più conto che, a questo mondo, non si è soli. E tutto ciò aiuta a guardare al futuro con speranza, a sentirsi vivi, con un ruolo ben preciso in questa vita. Chi è credente, sa poi che solo non sarà mai. Ma questa è un’altra cosa. Qui subentra la Fede.
Ciao
-Gin
Cara Gin, siamo Roswitha ed Enzina,amiche di tua zia. Seguiamo e leggiamo assiduamente il tuo blog e notiamo sempre quanta forza tu e i tuoi cari abbiate! Mi scuso se non abbiamo lasciato prima un commento, ma mia madre,Enza,non sa usare il pc e io sono tutto il giorno in laboratorio per il tirocinio. Anche se non ci conosciamo nti pensiamo ogni giorno e ti vogliamo bene! Un abbraccio forte e a presto!
Ciao Roswitha! Ciao Enza!
questa volta è arrivato e come vedi rispondo prontamente. La mamma è tornata dalla sua vacanza e ha ripreso il suo posto di segretaria. Credo le tratterrò qualcosa dallo stipendio. che ne dite?
Sto bene, il fatto che non faccia freddo mi fa molto ma molto piacere. in questi giorni infatti sono uscita abbastanza spesso. si, tornate a trovarmi. questo dialogo a distanza, mi fa molto piacere.
ciao.
Gin