Sì, Tornano i Miei Lettori!

Eccomi mentre ascolto uno dei miei lettori che, anche se “a distanza”, legge un libro per me.

Ma come? Tornano i lettori?

In Italia sono ancora tutti bloccati per il Coronavirus!

Siamo ancora in isolamento!

Dobbiamo restare a casa, (tranne esigenze inderogabili) per evitare la propagazione del virus ed ulteriori contagi.

Il primo DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri) di Marzo intitolato “Io resto a casa” ci chiedeva proprio di evitare uscite non indispensabili fino al 3 di Aprile (adesso prorogato fino al 13 di Aprile).

E la mia famiglia al completo infatti è rimasta tutta a casa! Io, perché soffro il freddo, (e in inverno mi rintano come le tartarughe). I miei per rispetto della legge e sensibilità sociale. Si sono organizzati per la spesa al domicilio, per le inevitabili medicine, e così via.

Tutto ciò che non è indispensabile, si rinvia a tempi migliori.

In questo periodo la mia vita inizialmente abbastanza immutata; ha subito una lieve modifica: i miei lettori, che da metà marzo non possono/devono uscire, stanno trovando il modo per ovviare all’inconveniente, aiutandosi con la tecnologia.

E quindi si dà una soluzione al problema.

Così come hanno fatto le scuole, le università con lezioni, esami a distanza: WhatsApp, Skype e via dicendo.

Ci sono studenti che si sono laureati via Skype, da casa. E meno male!

Molte aziende hanno consentito il lavoro da remoto (I miei fratelli, mio cognato lavorano da remoto). Si è fatto tanto per evitare che le attività di studio, di lavoro, si fermassero. E ciò nonostante, penso pagheremo un prezzo abbastanza elevato.

Ma, prima o poi l’Italia dovrà ripartire! Al meglio.

Adesso nel mio piccolo, c’è chi mi legge qualcosa ogni sera per mezzora/una ora al telefono. Come fosse una normale telefonata, magari un po’ più lunga.

C’è chi invece sta registrando alcune pagine del libro che stavamo già leggendo prima dell’emissione del decreto: “Io resto a casa”. Ciascuno a seconda delle proprie capacità/possibilità, conoscenze tecniche: utilizzando lo strumento di cui dispone: smartphone, iPad, altro.

Si aguzza l’ingegno e si collabora. E l’isolamento diventa così meno pesante per entrambe le parti: per chi dà e chi riceve.

Ovviamente a me fa piacere. Avevo in ogni caso i sostituti a casa: i miei, pronti a sostituirli, però…

Sette lettori uno al giorno è tutta un’altra cosa!

1. Si incontra una persona diversa
2.  Si eliminano le distanze
3. Si cambia libro (uno al giorno)
4. Si discute di argomenti diversi a livello salottiero
5. Si cambia voce, cadenza etc. L’orecchio non disdegna anzi gradisce la diversità dei suoni oltre che dei libri.
6. Mi aggiornano su ciò che avviene al di fuori della casa e della famiglia

E così facendo aspettiamo tempi migliori!

Kahlil Gibran diceva:

Nulla impedirà al sole di sorgere ancora. Nemmeno la notte più buia

Un abbraccio (ovviamente virtuale)

-Gin

L’Angolo del Sorriso:

Tra oche:

• Questa notte ho avuto un incubo spaventoso!
•  Ho sognato che dormivo comodamente sopra un cuscino soffice e leggero.
• E tu dici che era un sogno spaventoso?
• Certo, perché le piume del cuscino erano le mie!