Lo Spazio, il Covid-19 e i Confini
[dropcap]C[/dropcap]ome ben sai, il tempo per pensare non mi manca.
Per cambiare poi, faccio cose disparate (leggo con occhi altrui, ascolto musica/audiolibri e/o radio, chiacchiero (tanto) con familiari e/o amici, faccio ginnastica, prego, mi occupo della gestione di questo blog, faccio parole incrociate con papà).
Di tanto in tanto poi ci sono avvenimenti eccezionali che movimentano le mie giornate e mi rendono veramente felice (sono circondata da persone che mi vogliono bene):
il concerto di un coro gospel appositamente per me (festa di compleanno), la visita di un gruppo di Aranceri a Carnevale, vere sorprese come la pubblicazione di un mio articolo addirittura sul Corriere della Sera.
Insomma, comunque sia i miei pensieri e la mia vita spaziano sempre su situazioni e argomenti i più svariati.
Oggi è d’attualità parlare di Coronavirus 19. E perché io dovrei esimermi? Faccio parte del gregge, no???
Beh, in effetti non proprio, anzi decisamente no. Spesso sono anche un po’ bastian contrario.
Questa volta ci sono alcune cose che mi hanno portato a fare collegamenti mentali, a prima vista forse un po’ strani, azzardati.
Ma, lascio giudicare te.
Tu che ne pensi?
Se guardi il titolo dato a questo post, abbiamo tre argomenti un po’…distanti (a dir poco) l’uno dall’altro. Ciò nonostante…
Quando frequentavo le scuole medie…
…il programma non prevedeva lo studio della geografia. E oggi mi rendo conto di essere un po’ ignorantella in materia.
- Qual è la capitale del….
- In che stato si trova la città di …
Domande del genere oggi mi colgono ancora spesso impreparata. E allora mi rivolgo a mamma che invece l’adorava, e a volte veramente mi sorprende! Sopravvivo certo, ma mi capita di sentire il TG e chiedermi di che Stato si stia parlando, o comunque in quale parte del mondo si trovi la tal città.
Avevo solo delle macrocognizioni, informazioni di massima. Sapevo, ovvio, che esistevano continenti con tanti Stati, definiti da altrettanti confini, oceani e cosi via dicendo. Ma non siamo mai andati troppo nel dettaglio.
I confini
Ricordo quanto ebbe a dire tempo fa al ritorno da una missione nello spazio Luca Parmitano, astronauta italiano dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) sull’argomento “confini”. Disse che:
“Dalla stazione spaziale la Terra si vede senza confini territoriali e
quello che si può ammirare è solo la bellezza e l’armonia dell’insieme”.
Un desiderio di convivenza, credo civile, avrà poi spinto l’essere umano a fissare dei confini: “Questo è mio, questo è tuo. Rispettiamoci a vicenda e viviamo in pace.”
Credo anche però che nel tempo, le cose abbiano subito qualche cambiamento e così per loro interessi personali, politici, economici e/o altro gli uomini hanno confermato quei confini, ma anche guerreggiato e poi oltre ai confini, a volte, hanno innalzato muri, stabilito regole per il passaggio.
Coronavirus
A tutto questo il COVID-19 è del tutto indifferente. Supera ogni confine, anche senza passaporto, non si fa problemi di lingua.
Ed è anche molto democratico!
Non fa preferenza di persone!
Prende indistintamente il ricco e il povero, il bello e il brutto, il potente e l’umile, il religioso e l’indifferente!
Non guarda in faccia nessuno!
Procede per la sua strada!
Non sceglie!
A lui non importa se sei simpatico o meno!
Decisamente è di bocca buona!
E bisogna solo evitare di trovarsi sulla sua strada!
E pare che l’unica nostra difesa stia proprio nel concordare una difesa comune (in questo momento viviamo in isolamento forzato proprio per evitarne la diffusione).
Concordare, condividere, andare d’accordo, essere d’accordo: parole per noi difficili, un po’ cadute in disuso. Cui forse non siamo più abituati. Si pensa sempre e solo a sé stessi. Indifferenti ai bisogni ed alle necessità di tanti altri.
Purtroppo!
Ho sentito il Papa dire che non ci si salva da soli.
Ma non è solo lui a dichiarare una cosa del genere.
Se ne parla anche a livello medico (se si condividono i risultati della ricerca…si arriva prima al risultato); a livello sociale (risorse suddivise migliorano la situazione sociale di un Paese; ci sarebbe una maggiore collaborazione ed un miglioramento degli stili di vita di tutti); e cosi via dicendo.
Bella la teoria che, forse, tutti condividiamo. Ma, la tramuteremo in pratica?
Non so più dove avevo anche letto che:
La Terra è una nave dove siamo imbarcati tutti: prima classe, seconda classe, terza classe.
Non possiamo farla affondare. Oggi non possiamo contare su un’altra Arca di Noè!
Ciao. Auguri a tutti, per tutto, per un nostro futuro migliore. Più sano. A presto
-Gin
L’Angolo del Sorriso
Due ladri vengono colti sul fatto mentre stanno compiendo un furto in un hotel:
- Buttiamoci giù dalla finestra, svelto!
- Sei pazzo! Siamo al 17° piano!
- E ti sembra questo il momento di essere superstizioso?
Wise words my dear. The other day when I was cleaning out our filing cabinet I found your application to come to Canada for 1 year. We are so happy you decided to come and stay with us. Love Mum & Dad
Oh yes. Me too, I was happy to stay there in Canada. I could have stayed even more, but…it was not possible.
Ciao
mi piace sempre leggerele tue riflessioni…grazie!!!! Buona giornata
ciao! grazie per la visita. Riflessioni chiamano altre riflessioni. E’ così?
Cara Gin, condivido le tue riflessioni. Però , se permetti, volevo esprimerti una mia considerazione sui confini. Osservando quanto sta accadendo ,devo dire che la tempestività e la attenzione di ogni Nazione , hanno in qualche modo creato un confine al covid 19 , quindi una difesa piu efficace. Inoltre i Paesi più ricchi sono in grado di difendersi meglio. Quindi “la livella” ancora una volta non è uguale per tutti. In questa situazione occorrerebbe quindi maggiore solidarietà mondiale. Brava e continua sempre così. Ciao. Gianni
E in effetti, le possibilità economiche di ogni singolo Paese consentono azioni diverse. Il che vuol dire che bisognerebbe aiutarsi un po’ di più e un po’ meglio. altrimenti la tua “livella”…ahimè