La mia vita nei giorni del Coronavirus
[dropcap]I[/dropcap]l Coronavirus, nato in Cina all’inizio di quest’anno, si è propagato rapidamente e, in queste settimane, è purtroppo arrivato anche in Italia.
Anche in Piemonte, dove io vivo, non siamo riusciti ad ostacolarlo, anche se per adesso l’impatto è minore rispetto alla Lombardia, che è molto più colpita.
La sclerosi multipla, mi rende facile bersaglio di influenze e bronchiti che possono poi degenerare in polmoniti, perché le mie difese immunitarie sono basse, cioè valgono poco.
A casa quindi, da molto tempo ormai sono “guardata a vista”, non in modo opprimente (per fortuna, dico io… Altrimenti che vita sarebbe?)
Abbiamo preso alcune precauzioni preventive…
Ad esempio, se qualcuno dei miei genitori ha il raffreddore, sta alla larga da me.
E se proprio deve/vuole avvicinarsi, indossa una mascherina. Ovviamente per quei pochi momenti.
Si fa attenzione anche a che io non stia nella corrente, e altre cose simili.
Insomma, come puoi ben vedere attorno a me c’è una rete protettiva che mi permette di fare quello che desidero senza correre rischi inutili. O per lo meno, senza andarmeli a cercare, perché i problemi che già ho bastano e avanzano.
E se poi una bronchite dovesse proprio arrivare…pazienza. Me la prenderò, non posso respingerla al mittente (a chi poi?), ma… non la tratterò esattamente con i guanti. Anzi, darò battaglia con tutte le mie forze!
E così la mia vita continua, regolarmente. Esco poco, sì, è vero. Ma perché in inverno fa freddo ovviamente, e io sono molto freddolosa. Quindi ora evito del tutto, e sto a casa.
Ma, come sempre, c’è il mondo che in modo vario continua a venire da me.
A partire dai lettori, tanto bravi e disponibili quanto affettuosi ed attenti. Si “autodefilano”, si “sospendono” temporaneamente quando non sono proprio al meglio. Ovviamente avvertono.
E io trovo altri modi per passare il tempo, oppure…a volte ci può star bene anche la noia.
Gestire la noia può essere un buon esercizio.
Annoiarsi significa stare un po’ con se stessi; cosa che a volte ci disturba, ci fa un po’ paura. Ci fa scoprire cose di noi che magari non vorremmo sapere. In sostanza però ci permette di conoscerci meglio.
Ma, cosa molto simpatica, ci permette di sognare, risveglia la nostra creatività, stimola idee nuove.
Per questo rimango del parere che la noia ci stia un po’ nella nostra quotidianità, anche per i bambini, che, aiutati possono imparare a gestirla al meglio.
E poi…
la musica, due chiacchiere o meglio ancora quattro, un po’ di TV, un po’ di ginnastica più volte la settimana, tutte cose che permettono al tempo di trascorrere in modo gradevole e nel contempo veloce.
A volte mi rendo conto che avrei voluto fare qualcos’altro, ma…non si può fare di più.
Anche perché, ammettiamolo, io non sono un fulmine nel fare le cose!
E infine (ma forse dovrei dire innanzi tutto) c’è questo mio blog che richiede molte delle mie attenzioni. Preparare/decidere il tema, scrivere (come sai le mani sono di mia mamma), rispondere ai commenti, scegliere le foto, ma anche altro.
Soprattutto coordinare le attività con mamma, a partire dal tempo che l’una e l’altra abbiamo a disposizione.
Tutto sommato, veramente, il tempo passa in fretta. In effetti, io credo che in venti e passa anni ci siamo un po’ organizzati. Non so! Ma questa è la situazione.
E meno male che il Coronavirus è arrivato in inverno (devo per caso ringraziarlo? boh? chissà!) perché tutto sommato non ha condizionato la mia vita più di quanto non lo sia già, come in effetti sarebbe successo se fosse arrivato in estate.
Mi rendo conto di essere solo una felice eccezione. Per la maggior parte delle persone invece, purtroppo, sono cambiate tante abitudini. Vita sociale cambiata. Attività imprenditoriali/commerciali bloccate. Turismo in difficoltà.
La città di Ivrea ha dovuto annullare le ultime due giornate dello “Storico Carnevale di Ivrea“: rievocazione storica, festa di popolo, arance a go-go, delusione per tanti. Soprattutto per gli Aranceri e, in genere, tutti i patiti della ormai famosa Battaglia delle Arance!
E’ stato pagato un prezzo veramente elevato! come in tante altre situazioni analoghe, del resto! E ancora non abbiamo finito!, purtroppo!
Ci sono eventi nella nostra vita che non sempre si possono controllare e
dobbiamo imparare ad accettarli, pur combattendoli al meglio delle nostre capacità,
e, potendo, prevenirli.
Ti auguro il meglio in questi giorni non facili per il nostro Paese.
A presto,
-Gin
L’Angolo del Sorriso:
Al museo, un visitatore, molto stanco, si siede su una poltrona. E il guardiano:
-Signore, scusi, ma non può sedersi lì, quella è una poltrona di Luigi XV.
-Non si preoccupi, appena arriva, mi alzo e gli cedo subito il posto!
sono contenta che il corona virus non ti abbia portato grandi disagi. e che tu faccia la tua vita regolare.Spero comunque che questo triste periodo passi più velocemente possibile e ci restituisca un po’ di serenità.
mi è piaciuta la pagina del sorriso che conclude le tue riflessioni. Ciao e buona vita a tutti
Ciao. Ciao. Casalinga anche tu, mi risulta. Se tutti riuscissimo a stare a casa di più, forse…dico solo forse, ne usciremmo prima. Chi lo sa! Ma ne usciremo, solo questione di tempo, costanza e fiducia. Tutte le cose di questo mondo hanno una fine. Spero solo che tutti noi impariamo la lezione: dobbiamo trattare questo nostro mondo, rispettarlo. I segni di insofferenza ce li ha dati, ma non ne abbiamo fatto tesoro: i ghiacciai che si sciolgono (troppo velocemente). gli incendi in Australia, inondazioni.
Ne usciremo, solo questione di tempo. Ciao. Auguri.
Cara Gin, vedo che tutti gli amici che ti seguono si preoccupano per la tua salute e in modo particolare quelli che ti vengono a trovare normalmente. .Adesso devono sospendere le visite sia i lettori che alcuni sanitari, però questo
non ti dovrebbe provocare eccessivi problemi..
Però la compagnia e gli impegni non ti mancano e non avrai grandi momenti di noia. Pazienza che le cosa si risolvano.
Un abbraccio. Gianni
Ciao. Gli amici si vedono nel bisogno. E, per essere fedeli, in una situazione come quella attuale del coronavirus (in cui siamo tutti invitati a non uscire di casa per ridurre i contagi), si vedono… virtualmente. Si preoccupano per me saltando gli incontri di lettura, come concordato. Saremo ancora più felici di rivederci quando si tornerà alla vita normale e il virus sarà solo argomento di vita del passato …e di studi per trovare un vaccino.
Ciao. Grazie
Ciao Gin, So glad to hear you. are OK. I. emailed mum to check, I’m sure she told you. We are OK here as well so far. Ontario has not has as much spread of the virus as other parts of the country, and fortunately for us not as bad as Italy. Take care my dear. Love Mum & Dad
Hi Mom! thanks a lot for being with me these days. and I think of you often, as I know that the virus has arrived there too. Oceans, distance, mountains do not prevent it. The world is just ONE and we have to live together taking good care of it.
I’m fine, my parents and the caregivers too. Hopefully till the end of this dramatic periodo. Ciao.
p.s. I know Mom and you write each other. keep doing that. Ciao
Ciao Gin,
Dovremmo avere tutti la tua serenità nell’affrontare la vita.
La NOSTRA vita nei giorni del Coronavirus è cambiata parecchio (e non è che l’inizio) quasi sempre a casa ( meno male che ho un po’ da lavorare in giardino), niente tennis, ma ho ripreso a suonare il piano, tanta TV e naturalmente leggo. A questo proposito non vedo l’ora di poter condividere con te l’ultimo libro che sto leggendo e che mi piace molto.; si tratta di Ninfee nere, di Michel Bussi, un noir molto stimolante, vedrai.
A presto
Paolo
Paolo grazie.
Sei presente anche se non ci vediamo. Sedute letterarie sospese. Ti aspetto alla fine di questo brutto periodo e leggeremo il tuo ultimo libro.
Ciao
p.s. Coronavirus ti ha spinto a tornare al piano. Qualche aspetto positivo allora c’è.
Carissima Gin
è sempre bello sentirti reagire in modo positivo in tutte le circostanze, anche in questa alla quale non eravamo preparati. Noi al sud eravamo stati un po’ rilassati ma ci siamo dovuti scuotere ora che abbiamo le stesse restrizioni vostre pur avendo ancora una situazione sanitaria discreta, non si può fare quasi nulla e non è certo piacevole, a me sono rimaste solo le distrazioni casalinghe che per fortuna sono tante, ma mi mancano tanto i teatri e la vita sociale, solo telefono e chat. Speriamo non duri ancora molto e che resistiamo in tanti in buona salute.
Baci come sempre ma ancora di più virtuali
mariolina
Ciao. Anche in questo caso, cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno e vado avanti, a casa, ovviamente, come i miei. Si legge, si scrive, si chiacchiera, si prega, si guarda TV, si ascolta musica, si sta lontani uno dagli altri. Ci si difende come si può, come ci è stato suggerito. I piccoli cambiamenti in meglio mi rendono felice. Il numero dei guariti, ad esempio. Rispettiamo le parole ed i suggerimenti del premier, e, nel mio caso, dei dottori. Comunque non faccio nulla di diverso sotto questo profilo. Ciao.
State bene e fate attenzione
Ho preso in mano il telefono di mio papà e ho trovato questo tuo post. Grazie per l’invito ad avere fiducia. Grazie ai tuoi genitori Renata e Gianni per tutto quello che hanno fatto per il mio caro papà Rodolfo.
Ciao Giancarlo.
Mi è molto spiaciuto per tuo Papà. Di tanto in tanto lo vedevo. Gli capitava di fare un salto.
Con Mamma aveva molto lavorato in Parrocchia anni fa! Ma…era stanco.
Grazie per i tulipani. Mi sono stati molto graditi. E…auguri! Non siamo ancora fuori da questa pandemia.
Non è il caso di mollare la guardia. Ciao.