Confucio diceva: Ogni Cosa ha la sua Bellezza, ma non Tutti la Vedono
[dropcap]Q[/dropcap]uest’oggi mi sono messa davanti alla finestra ed ho visto un bel prato di foglie, un bellissimo tappeto di foglie. Il tiglio, la magnolia, l’acero hanno svolto, ed ancora svolgono, il loro compito autunnale. Risultato: una bellezza unica! Più foglie i miei raccolgono, più ne cascano. E ancora per un po’ saranno protagoniste.
Al verde del prato si sostituiranno tutti i diversi colori autunnali: dal giallo, al verde scolorito, all’ocra, al marroncino, al rosso vivo.
Mi viene in questo momento in mente una ragazza costaricana che ospitammo per un anno scolastico ormai tanti anni fa con i programmi di Intercultura. Si metteva estasiata davanti alla finestra per vederle cadere, e poi commentava: Cascano! Tutte assieme! Ma che bello!
Noi che ci stupivamo del suo stupore facevamo presente: “Ma siamo in autunno! E’ normale”. Al che lei precisava che in Costa Rica non cadono tutte assieme, ma solo quando hanno concluso il loro individuale ciclo vitale, perché le stagioni là sono solo due. Conclusione: confermata la bellezza dello spettacolo, oggi direi che “Non c’è nulla di più anormale della parola “normale””.
Bellissimo!!!!!!!!!!!!!!
E’ vero, è una cosa bellissima da vedere e da godere. Un vero spettacolo che mi ricorda moltissimo il mio autunno in Canada, quando, diciassettenne, ho frequentato là l’ultimo anno del liceo, sempre sotto gli auspici di Intercultura. Là, la natura in autunno dà veramente il meglio di sé. Le foreste non sono più verdi, ma stupendamente gialle, o rosse, o di un verde “strano” e, data la varietà nella tipologia degli alberi, oltre ai colori, cambiano le altezze, e in genere proprio tutto l’aspetto della foresta e del suolo.
Qua, in autunno e poi in inverno, io non vivo il giardino come invece avviene in estate, ma mi piace veramente seguire l’alternanza delle stagioni semplicemente guardandolo dall’alto.
E’ per me la dimostrazione della vita che scorre: nella natura si, ma non solo. Anche in me, che cambio con il passare del tempo, che apprezzo cose cui in passato proprio non avrei mai pensato, che rifletto su come la vita, nonostante le difficoltà createmi dalla Sclerosi Multipla, mi permetta sempre di apprezzare il bello in tutte le sue forme.
La bellezza, è proprio una delle gioie della vita cui tutti possono accedere, fra l’altro a buon mercato.
Vi è mai capitato di osservare una foglia che cade? Va giù, volteggia, torna su, si sposta lateralmente a seconda del refolo di vento che la spinge, e poi magari torna su di nuovo, finché, quasi fosse al rallentatore, si poggia lievemente sul terreno. Cadendo e volteggiando, mette in evidenza i suoi diversi aspetti, i suoi diversi colori, si mostra in tutta la sua bellezza.
Differenze che valorizzano la vita
E’ proprio nella diversità delle foglie, come nella diversità delle cose in genere, ma anche delle persone, che io trovo il bello di questo mondo.
Diversità vuol dire varietà, varietà vuol dire confronto, confronto vuol dire scambio, e il tutto vuol dire (parlando poi in questo caso di persone), crescita e arricchimento personale. Cosa altro cerchiamo noi nella nostra vita?
Credo inoltre che scoprire la bellezza in cose apparentemente insignificanti, in tutto questo grande mondo che ci circonda, sia un modo per restare mentalmente giovani. Io ci provo, impegnandomi ad osservare! Faccio male?
Cerco di fare in modo che le mie giornate, apparentemente uguali, siano in effetti sempre diverse. Se a volte mi appaiono le stesse, penso sia solo perché, quel dato giorno non sono stata in grado di riconoscere le cose belle che quotidianamente mi si presentano.
Dostoevskij diceva, ossia scriveva: La bellezza salverà il mondo. Ed io confido e spero in un mondo sempre migliore!
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi rimanere in contatto con me, mi farebbe molto piacere!
Ciao
–Gin
belle le cose che pensi e scrivi, Gin! 🙂
Ricordo anche io l’autunno canadese….Toronto è attraversata da una fenomenale diagonale di verde, un parco bellissimo, e gli aceri in autunno esplodono di colori; mi sembravano degli animali tutti riuniti nello stesso spazio, che senza far rumore facevano a gara a chi era il più bello. In mezzo a centinaia di aceri mi sentivo spesso in minoranza, ma al sicuro. Ciao, buon pomeriggio!
sai marco, io ho tanta nostalgia del Canada, e mi piacerebbe molto tornarci per un po’. Ma chiaramente, è impossibile, e quindi…pazienza. Mi accontento di restare in contatto con la mia famiglia canadese. Ciao
la tua fiducia nella vita è commovente. Ti auguro di vivere sempre serenamente e vedendo tutto in modo positivo.
Da un po’ di tempo a questa parte l’autunno non esiste più a palermo, si passa direttamente dall’estate di San Martino all’inverno. Hai evocato così il fascino dei colori caldi dell’autunno che qui non esistono più. In compenso possiamo fare gli ultimi bagni a mare addirittura nei primi di novembre.
Ti abbracciamo forte.
bagni a novembre? eh, si. da qualche parte si può. per me è soltanto un sogno. Ma per me è bello anche sognare! E comunque, devo dire che sto bene anche nel posto in cui mi trovo. il clima si, è importante, ma quello che conta è tutto il contesto. ciao ciao.
quando ero giovane non apprezzavo l’ autunno che inevitabilmente portava alla pioggia e alle giornate grigie ora invece trovo che sia una bella stagione. L’ estate va sfumando lentamente e dolcemente e poi quasi all’ improvviso siamo in inverno che io non apprezzo molto ma che riconosco abbia in sè anche le sue bellezze. ciao con un forte abbraccio
come avrai capito, apprezzo molto l’aspetto estetico dell’autunno; ma io adoro l’estate. ciao
Cara Gin, quanto hai scritto è bellissimo. Considero l’autunno la stagione più dolce e la descrizione che tu ne fai invita ad osservare di più, a riflettere e a connettere ciò che percepiamo coi sensi con quanto la natura ci comunica all’anima.
Grazie .
Anna
Hai davvero ragione Gin, la bellezza è in tutto ciò che ci circonda, dobbiamo solo essere attenti e imparare a cogliere i particolari e tu in questo sei per tutti noi un esempio!
Hai ragione, non si fa mai caso alle cose belle che ci accadono intorno. Tu mi hai fatto riflettere e mi hai fatto ricordare quando io in primavera mi fermo a lungo ad osservare gli uccellini che becchettano le molliche che io spargo sul mio terrazzo. Sono momenti di serenità che ti alleggeriscono l’anima. Un abbraccio, Nando.
Le foglie…gli uccellini… in effetti l’osservazione delle piccole semplici cose che la vita ci propone, è un gradevolissimo intermezzo nelle nostre vite quotidiane.
Chi altri osserva cosa? a me, e sono sicura anche a Nando, farebbe piacere saperlo.
Nando, fra meno di una settimana, ormai, sarà Natale. Auguri, tanti.
Sai Gin se vieni con noi potresti fare i bagni anche in gennaio e non sarebbe solo un sogno! Pensaci su e magari prima o poi chissà…………………….
si ….bello l’autunno canadese! Ci stupiva, ad ottobre, negli ultimi giorni delle nostre vacanze, mio zio che, nonostante le rosse, gialle, arancioni, verdi foglie sugli alberi del suo cortile si facesse aiutare a capovolgere la fontanella, ritirasse i gerani ancora in fiore….Ma probabilmente l’esperienza di una vita insegna, un paio di giorni dopo eccoci, ormai in Italia, a stupirci di una foto che ci inviava con 10 centimetri di neve.
Bellissimo leggere le tue riflessioni…che condivido pienamente. Il mondo che ci circonda…un giardino. .un balcone. ..un vaso pieno di fiori colorati…una tavola apparecchiata con cura…il caffè con il piattino…piccole grandi gioie. ..da assaporare con gli occhi…ogni giorno. .basta imparare a soffermarsi. ..già. ..in questi tempi frenetici…non è tanto facile. …ma vale la pena!
ciao. grazie per la tua fedeltà.
Hai citato tante cose, tutte semplici da fare, da gustare; basta soffermarsi con attenzione e interesse su ciò che si fa e su ciò che si guarda: un giardino, un balcone, una tavola preparata con cura, un piattino sotto la tazzina di caffè.
E’ proprio vero che la felicità sta nelle piccole semplici cose, purchè fatte con amore, e se condivise ancora meglio.
Ciao